Project Description

Caravino, Torino

InSal8

Caravino, Torino

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L’edificio, situato nel centro storico del Comune di Caravino, presenta alcune caratteristiche peculiari che si è ritenuto di conservare reinterpretandole in chiave moderna. La scelta di recuperare fedelmente la facciata in pietra e mattoni che si affaccia su Via Saudino. Il fronte su Via Cavour con la presenza di finestre poste in rilievo, elemento distintivo che viene ripreso tramite forme architettoniche in aggetto, che anche in questo caso inquadrano le aperture creando una sorta di scultura che affiora dal prospetto. Lo stesso fronte di fabbrica, rivestito in rame segna il limite del fronte preesistente, mentre la parte ad essa affiancata, di diverso materiale, è totalmente di nuovo impianto.

Altro elemento che è stato catalogato, ripreso e reinterpretato è la struttura in legno che serviva all’essicazione del mais: la nuova architettura ripropone un elemento, a protezione degli ambienti interni, con la funzione di schermatura solare.
Il progetto generale riprende la sagoma dell’edificio preesistente, aggiungendovi però una parte del tutto nuova in aderenza ed in evidenza. Il piano terra, più a stretto contatto con il pubblico, e il resto dei livelli dell’edificio sono dedicati all’esposizione di mobili, l’ultimo piano è dedicato all’abitazione della proprietà.

L’edificio, situato nel centro storico del Comune di Caravino, presenta alcune caratteristiche peculiari che si è ritenuto di conservare reinterpretandole in chiave moderna. La scelta di recuperare fedelmente la facciata in pietra e mattoni che si affaccia su Via Saudino. Il fronte su Via Cavour con la presenza di finestre poste in rilievo, elemento distintivo che viene ripreso tramite forme architettoniche in aggetto, che anche in questo caso inquadrano le aperture creando una sorta di scultura che affiora dal prospetto.

Lo stesso fronte di fabbrica, rivestito in rame segna il limite del fronte preesistente, mentre la parte ad essa affiancata, di diverso materiale, è totalmente di nuovo impianto. Altro elemento che è stato catalogato, ripreso e reinterpretato è la struttura in legno che serviva all’essicazione del mais: la nuova architettura ripropone un elemento, a protezione degli ambienti interni, con la funzione di schermatura solare. Il progetto generale riprende la sagoma dell’edificio preesistente, aggiungendovi però una parte del tutto nuova in aderenza ed in evidenza. Il piano terra, più a stretto contatto con il pubblico, e il resto dei livelli dell’edificio sono dedicati all’esposizione di mobili, l’ultimo piano è dedicato all’abitazione della proprietà.

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