Project Description

Rivarossa, Torino

Casa
speranza

Rivarossa, Torino

Casa Speranza

L’edificio è ubicato a Rivarossa, a 25 km da Torino, nel Canavese.
Il volume progettato segue gli allineamenti dei limiti di edificabilità dell’area. Il progetto architettonico prevede una unità abitativa su di un solo livello con uno spazio dedicato al lavoro – La casa bottega.
Gli ambienti della casa si affacciano su spazi coperti come proseguimento degli stessi verso il giardino. La “bottega” si sviluppa con spazio a doppia altezza che sfrutta il volume del patio est.

Dal punto di vista architettonico, i patii si evidenziano come l’elemento di maggiore impatto, è come se la copertura si fosse plasmata per accogliere il paesaggio e contemporaneamente per controllare la luce e l’aria. I fronti sono caratterizzati dalle facciate in fibro-cemento, montati con un sistema ad elementi dinamici sovrapposti con forme e dimensioni diverse tra loro adatte a creare un’adeguata tessitura e proporzione tra vuoti e pieni. La “bottega”, con le sue grandi superfici vetrate, si trasforma in una lampada che comunica e scandisce i ritmi delle varie fasi lavorative.

L’edificio è ubicato a Rivarossa, a 25 km da Torino, nel Canavese. Il volume progettato segue gli allineamenti dei limiti di edificabilità dell’area. Il progetto architettonico prevede una unità abitativa su di un solo livello con uno spazio dedicato al lavoro – La casa bottega. Gli ambienti della casa si affacciano su spazi coperti come proseguimento degli stessi verso il giardino.

La “bottega” si sviluppa con spazio a doppia altezza che sfrutta il volume del patio est. Dal punto di vista architettonico, i patii si evidenziano come l’elemento di maggiore impatto, è come se la copertura si fosse plasmata per accogliere il paesaggio e contemporaneamente per controllare la luce e l’aria. I fronti sono caratterizzati dalle facciate in fibro-cemento, montati con un sistema ad elementi dinamici sovrapposti con forme e dimensioni diverse tra loro adatte a creare un’adeguata tessitura e proporzione tra vuoti e pieni. La “bottega”, con le sue grandi superfici vetrate, si trasforma in una lampada che comunica e scandisce i ritmi delle varie fasi lavorative.

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