Project Description

Torino

Attici sul parco

Torino

Attici sul parco

La ristrutturazione del piano quinto manica Corso Vittorio, sopraelevazione del piano risalente al 1962, ha previsto il recupero dello spazio ad uso abitativo mediante una distribuzione planimetrica che permette l’accesso a due unità da un corpo scala centrale e l’accesso alla terza unità posta ad angolo tramite altro vano scala. Il piano è caratterizzato da due fronti completamenti vetrati, ma pur possedendo affacci con grandi potenzialità, la luminosità e la godibilità degli spazi interni era fortemente compromessa da elementi sovradimensionati e fuori scala. L’intervento ha previsto per il balcone sul corso la realizzazione di un unico livello tra interno ed esterno dei locali, l’eliminazione dei pluviali e dei muretti di separazione, l’abbassamento del parapetto, la riduzione dello spessore del muro e il rifacimento del cornicione.

L’obiettivo per la scansione di facciata è stato quello di integrare al nuovo prospetto la struttura portante dei pilastri, la presenza dei pluviali, le parti opache interne, i serramenti fissi, le parti scorrevoli e quelle fisse. Con questa logica la conformazione del piano quinto è stata concepita cercando di far dialogare, nel gioco di vuoto e pieni, la facciata storica con la facciata della sopraelevazione. Sul lato verso la corte l’intervento ha previsto la modifica del labbro superiore del cornicione, l’ampliamento del balcone e la realizzazione di un parapetto in vetro. All’interno dei locali è stata portata a vista la falda inclinata e, a testimonianza dell’intervento di sopraelevazione, sono stati lasciati a nudo travi e pilasti in cls armato. L’intervento ha contribuito alla valorizzazione degli spazi conferendo loro una nuova scenografia.

L’obiettivo per la scansione di facciata è stato quello di integrare al nuovo prospetto la struttura portante dei pilastri, la presenza dei pluviali, le parti opache interne, i serramenti fissi, le parti scorrevoli e quelle fisse. Con questa logica la conformazione del piano quinto è stata concepita cercando di far dialogare, nel gioco di vuoto e pieni, la facciata storica con la facciata della sopraelevazione.

Sul lato verso la corte l’intervento ha previsto la modifica del labbro superiore del cornicione, l’ampliamento del balcone e la realizzazione di un parapetto in vetro. All’interno dei locali è stata portata a vista la falda inclinata e, a testimonianza dell’intervento di sopraelevazione, sono stati lasciati a nudo travi e pilasti in cls armato. L’intervento ha contribuito alla valorizzazione degli spazi conferendo loro una nuova scenografia. L’obiettivo per la scansione di facciata è stato quello di integrare al nuovo prospetto la struttura portante dei pilastri, la presenza dei pluviali, le parti opache interne, i serramenti fissi, le parti scorrevoli e quelle fisse. Con questa logica la conformazione del piano quinto è stata concepita cercando di far dialogare, nel gioco di vuoto e pieni, la facciata storica con la facciata della sopraelevazione. Sul lato verso la corte l’intervento ha previsto la modifica del labbro superiore del cornicione, l’ampliamento del balcone e la realizzazione di un parapetto in vetro. All’interno dei locali è stata portata a vista la falda inclinata e, a testimonianza dell’intervento di sopraelevazione, sono stati lasciati a nudo travi e pilasti in cls armato. L’intervento ha contribuito alla valorizzazione degli spazi conferendo loro una nuova scenografia.

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